Note Storiche della Corale

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Nascita della Corale

Già nei primi anni ’60 si andava formando un gruppo corale attorno al Maestro Erasmo Bertilorenzi, che si proponeva "un risveglio del canto corale" nella città. Egli, incoraggiato dall’allora Assessore alla Pubblica Istruzione, avv. Umberto Martini, riuniva il gruppo per le prove nell’aula di via Bastione (antica sede della Banda Guglielmi).

Il M° Bertilorenzi iniziò subito a concertare musiche in funzione dell’organico, in un primo tempo ridotto, del coro (v. Messa in onore di S.Antonio, composta da O.Ravanello, concertata a due voci – tenori e bassi -).

Le prime esibizioni del complesso, che allora si chiamava "Corale Massese", avvennero nella Cattedrale della città.

Arricchitosi di voci femminili, si presentò il 29 giugno 1966 al Pian della Fioba per l’inaugurazione del Rifugio "Città di Massa", esibendo un repertorio che prevedeva canti tradizionali alpini, armonizzati dallo stesso maestro a tre voci (soprani, tenori e bassi).

Abbandonata via Bastione, il coro approdò, dopo un periodo di vagabondaggio in sedi provvisorie, alla Chiesa di San Sebastiano.

Il parroco, don Antoniotti, offrì un’ospitalità generosa e sensibile, così da permettere al coro di consolidare le proprie forze.

E proprio S.Sebastiano, la domenica di Pasqua del 1972, "tenne a battesimo" il coro, ora denominato, per iniziativa del M°Bertilorenzi, "Corale P.A.Guglielmi", in onore del musicista massese.

Pur avendo Bertilorenzi lasciato l’attività nel giugno dello stesso anno, i coristi erano intenzionati a proseguire il cammino da lui intrapreso.

Il 25 settembre 1972 la Corale vide la sua istituzione ufficiale in Massa (assumendo il nome di "Associazione Corale Massese ‘Pier Alessandro Guglielmi’ "), con atto notarile stilato dal dott. Luigi Maneschi e registrato il 2 ottobre 1972, sottoscritto da Andreazzoli Osvaldo, Baruffetti Francesco, Belatti Albano, Bertozzi Antonella, Catarivas Susanna in Cantarelli, Ceragioli Athos, Giannetti Silvio, Giannotti Gian Carlo, Figaia Maria, Sartini Pietro Paolo.

Come si legge nell’art.1 del suo Statuto, essa "non ha fini di lucro", è anzi finanziata volontariamente dai soci sostenitori e dai soci cantori, mediante il versamento delle quote sociali, nonché dalle erogazioni, saltuarie, degli Enti locali.

L’Associazione si prefigge lo scopo di "coltivare ed estendere lo studio del canto corale e di propagare l’insegnamento dell’arte musicale", attraverso la promozione di "concerti corali, vocali e intrattenimenti musicali in genere, sia nella propria sede che fuori, curando il massimo decoro dell’arte", preparando "la massa corale in modo da renderla sempre pronta" ad accogliere richieste di partecipazione ad eventi musicali da parte di "Enti, imprese ed agenzie teatrali e di organizzazioni di spettacoli pubblici o privati", istituendo, infine, "corsi gratuiti per l’insegnamento della musica e del canto corale ai propri soci".

Simbolo dell’Associazione è il gonfalone con lo stemma del Comune di Massa, recante il motto "PER ASPERA AD VIRTUTEM", che sta a significare che la virtù, il valore, si ottengono passando attraverso difficoltà, ostacoli come quelli incontrati per giungere alla costituzione ufficiale della Corale e superati grazie all’entusiasmo e alla determinazione di coloro che le diedero vita.

Dal momento dell’atto costitutivo essa divenne un organismo democratico, le cui cariche erano e sono tutte elettive, come sancito dallo Statuto, allegato all’atto stesso.

Per primo assunse la carica di presidente il sig. Albano Belatti. La direzione artistica fu affidata al prof. Alberto Dell’Arsina.



Il nome

Il nome scelto all’atto costitutivo determinò, in un certo senso, alcune scelte programmatiche della Corale, le indicò una finalità da perseguire, e cioè quella di riscoprire, raccogliere e diffondere la musica del compositore massese Pier Alessandro Guglielmi (Massa 1728 – Roma 1804).

L’Associazione, dunque, si adoperò in un lavoro di ricerca e di studio, stabilendo contatti importanti con ambienti culturali nazionali e internazionali e contribuendo, così, alla conoscenza e alla rivalutazione dell’illustre concittadino, nei confronti del quale andava aumentando una sensibilizzazione che dalla città è venuta manifestandosi, negli ultimi decenni, in maniera crescente.

La figura del compositore fu approfonditamente studiata dal M° Giorgio Magri, in un libro edito nel 1984. Come scrive lo studioso in alcune note bibliografiche, il compositore "fin da bambino venne iniziato alla vita musicale e subito si fece notare…… Numerosissime le sue opere, vennero rappresentate in Italia e all’Estero…". Fecondo autore di opere teatrali, Guglielmi ebbe la ventura (o sventura) di dover dividere le sorti con compositori quali Cocchi, Bach, Vento, Piccinni, che all’epoca, in Europa, e in particolare a Londra (dove il musicista era stato ingaggiato nel 1768 come compositore dell’Opera), andavano per la maggiore. Tornato nel 1777 a Napoli, città che lo aveva visto studente al Conservatorio, venne nominato nel 1779 Maestro della Nobile Cappella di Dame e Cavalieri. Nel 1793 fu chiamato a Roma da Papa Pio VI a dirigere la Cappella Giulia (Coro della Patriarcale Basilica di S.Pietro in Vaticano, istituita da Papa Giulio II nel 1513 ma discendente da una delle famosissime scholae cantorum istituite da S.Gregorio Magno papa). Tale incarico venne da lui ricoperto fino alla morte.

Il genere sacro rappresentava per Guglielmi, in un certo senso, una novità, provenendo egli dall’ambiente teatrale che gli aveva dato notorietà e fama. Ma, "quando l’affrontò, non sembrò certamente un maestro alle prime armi, alle prime esperienze nella musica da chiesa….Indubbiamente il maestro ha avuto la sua importanza nell’economia della musica sacra che si è scritta in S. Pietro" (da "P.A.Guglielmi", di G.Magri).

Con l’incarico di Maestro della Cappella Giulia compose Messe, Mottetti, Laudi, Salmi per le celebrazioni liturgiche.



La riscoperta di Pier Alessandro Guglielmi

L’Associazione Corale Massese "P.A.Guglielmi", fin dal suo sorgere, ha inteso portare alla conoscenza di un pubblico più vasto la musica meno nota del compositore che, pur essendo stato fecondo soprattutto nell’Opera Buffa e pur avendo ricoperto ruoli di prestigio a Napoli e Roma, era stato, forse ingiustamente, dimenticato.

A partire dal 1977 il lavoro di ricerca ebbe un grande incremento.
L’archivio della Corale testimonia una fitta rete di scambi epistolari tra la presidenza della stessa, tenuta allora dal sig. Francesco Baruffetti, e le amministrazioni comunale, provinciale e regionale al fine di poter accedere, su mandato, e con adeguati finanziamenti, ad Archivi di Biblioteche e Conservatori di musica (vedi, per es., i Conservatori "S. Pietro a Majella" di Napoli, "L. Cherubini" di Firenze, "N. Paganini" di Genova, i Conservatori di Sassari, Parma e Padova, l’Istituto Musicale Parificato "L. Boccherini" e l’Archivio vescovile di Lucca, l’Archivio della Biblioteca Giulia e della Biblioteca Apostolica Vaticana).

Nel 1979, anno interamente dedicato ai festeggiamenti per il 250° anniversario della nascita del musicista, si cominciò a vedere il risultato di tale attività di ricerca. Esso, infatti, si concretizzò in un’ampia raccolta di opere (in xerocopie e microfilms tutti ricavati dai manoscritti originali di Guglielmi), che trovarono posto in una Mostra, allestita in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per le antiche Provincie Modenesi, e svoltasi il 17 febbraio del 1979 nel Palazzo Municipale (presenti le autorità civili e religiose).

Tutto il materiale così raccolto venne depositato presso la Biblioteca civica di Massa il 18 ottobre 1979.

In occasione dei festeggiamenti in onore del compositore, l’Associazione Corale Massese "P.A.Guglielmi" organizzò il 20 febbraio 1979, presso il Teatro cittadino, un concerto reso memorabile dall’eccezionale partecipazione del Coro della Venerabile Cappella Giulia.

La Corale Massese, a sua volta, si recò a Roma nell’autunno dello stesso anno, per intervenire al solenne Pontificale svoltosi in S.Pietro in commemorazione della morte del musicista.

A chiusura dell’anno guglielmiano l’Associazione Corale Massese promosse il Convegno delle Corali della Provincia di Massa Carrara dedicato a Pier Alessandro Guglielmi, il 9 dicembre 1979.

Le ricerche della musica di Guglielmi portarono, anche negli anni successivi, a scoperte interessanti: nel 1980, ad es., si è seppe che un suo manoscritto, relativo ad un’opera buffa, si trovava presso la Columbia University di New York.

Altre iniziative, di cui ricordiamo le principali, furono condotte, dopo il 1979, per promuovere la conoscenza della musica, non solo polifonica, del compositore: illustri strumentisti furono invitati dall’Associazione Corale a far conoscere la musica da camera (v. i quartetti per il cembalo, due violini e violoncello e le sei sonate per clavicembalo, per la gentile concessione del British Museum di Londra, depositario degli originali). Il 30 luglio 1980, infatti, vennero proposti dal "Quartetto Guglielmi", di Roma, due dei sei sopracitati quartetti, in un concerto organizzato dalla Corale stessa; inoltre la clavicembalista Amelia Bianchi, collaboratrice della Corale, ha eseguito anche di recente (nel 1996) le sonate.

Nel 1985, Anno Europeo della musica e 180° anniversario della morte di Guglielmi, furono proposti dalla Corale in concerto alcuni brani in prima esecuzione moderna, come ad es. "Non fecit taliter", aria, tratta dal salmo "Lauda Jerusalem", per voce solista, violino, clarinetto e orchestra (diretta dal M° Luciano Damarati) sotto la responsabilità artistica del Prof. Filiberto Pierami.

Il 24 gennaio 1985, nel corso di un concerto vocale e strumentale ancora una volta organizzato dalla Corale, Giorgio Magri presentò il suo accurato studio sul compositore.

Già nel 1988 si potevano contare più di 120 opere donate al Comune di Massa, e quindi all’intera cittadinanza, dall’Associazione Corale.

Nel 1993, sotto la direzione del M°. Prof. Paolo Biancalana, fu eseguito il Salmo "Credidi" in re minore, per soli, coro e orchestra, in prima esecuzione moderna, dopo un lungo e paziente lavoro di trascrizione.

Infine, il 30 marzo 1996, nella serata di gala per l’inaugurazione del (restaurato) Sipario Storico del Gatti, raffigurante il Trionfo di Guglielmi al Teatro S.Samuele di Venezia, fu offerto all’ascolto un ampio repertorio di musica vocale e strumentale dell’illustre concittadino, eseguita dalla Corale e da alcuni solisti tra i quali Enrica Bassano della cui collaborazione la Corale si avvale già da tempo.



27 anni di attività: i direttori artistici

Il Prof. Alberto Dell’Arsina guidò la Corale fino all’ottobre del 1973, quando al suo posto fu chiamato P.Paolino Bertuccelli, frate cappuccino presso il Santuario della Madonna dei Quercioli.

Sotto la sua direzione artistica, la Corale cominciò, dopo esperienze minori a carattere locale e provinciale, ad intrattenere scambi culturali con altre corali a livello nazionale (v. la partecipazione al 3° Convegno Regionale delle Corali Toscane nel 1976, al 5° Convegno Vocale Polifonico delle Corali Liguri nel 1977, etc.), facendosi promotrice di un’importante manifestazione quale la Rassegna Nazionale di Canto Corale "Madonna dei Quercioli".

Quest’ultima, nata soprattutto per volontà di P.Paolino Bertuccelli e sostenuta attivamente da P.Eugenio Elmo, fu sempre curata, nella parte organizzativa, dall’Associazione Corale. Istituita l’8 maggio 1977 come "Rassegna Corale Interprovinciale di Quercioli", dal 1986 fu dedicata solo alla musica sacra (venendo a chiamarsi, così, "Rassegna Nazionale di Musica Sacra"). Essa si svolge la terza domenica del mese di maggio, anche se negli ultimi due anni (1996 e 1997) non ha avuto luogo, per cause esterne all’Associazione. Quest’ultima si augura che il mancato appuntamento dei Quercioli sia momentaneo, visto che la Rassegna era cresciuta nel tempo tanto da essere considerata come la manifestazione corale più importante di tutta la provincia.

Dal settembre 1984 al novembre 1988 la direzione della Corale fu affidata al Prof. Filiberto Pierami, il quale guidò la Corale ai suoi primi scambi culturali europei (in Spagna nel 1985, in Cecoslovacchia nel 1987, in Francia nel 1988, con la collaborazione, in qualità di vice direttore, del M° Paolo Biancalana) e ai suoi primi concerti con orchestra (v. concerto in onore di Guglielmi, nel novembre del 1985, Anno Europeo della Musica).

Le trasferte all’estero, oltre a rappresentare una grande occasione di confronto con realtà musicali e umane diverse da quelle locali, costituirono per i coristi uno splendido motivo di aggregazione e condivisione amichevole, per molti di loro anche l’inizio di inaspettate e simpatiche amicizie con persone di altri Paesi.

Al Prof. Pierami subentrò il M°Paolo Biancalana (già suo vice dal 1986), attuale direttore. Sotto la sua guida la Corale ha proseguito il cammino nella partecipazione ad esperienze culturali europee (tournée in Polonia nell’89, in Francia nel ’91, nel ’92 e nel ’96, in Spagna nel ’95) e nazionali (come si può veder in dettaglio nell’ " Almanacco della Corale " ), e ha promosso, inoltre, altre importanti iniziative: la Rassegna denominata "Concerto in vela", incontro estivo tra corali ospitato dalla Chiesa del Casone, a Marina di Massa, e la Rassegna di Natale, nella Chiesa Cattedrale di Massa. Entrambe le Rassegne presero il via nel 1990, rispettivamente il 14 luglio e il 22 dicembre.

In obbedienza ai dettami dello Statuto, per promuovere, quindi, il culto della musica e in particolare del canto corale, l’Associazione diede vita, nel 1989, al Laboratorio Vocale "Coroaperto", articolato nei settori "giovanile" e "adulti".

La consapevolezza di una maturazione vocale e artistica mai completamente raggiunta, sempre da perseguire, ha indotto la Corale ad avvalersi dell’ausilio competente di professionisti del canto, in grado di verificare ed incoraggiare le qualità vocali di ogni singolo corista. Si ricorda, in particolare, la collaborazione di Fernanda Piccinini, Stefano Baldi, e ultimamente del soprano Twyla Ehmcke; ma, in modo particolare, la presenza costante e preziosa del soprano Enrica Bassano.

Grazie a quest’opera di studio e approfondimento dei problemi della vocalità, la Corale ha rivelato in questi ultimi anni, e continua a rivelare tuttora, una maturazione artistica che le ha permesso di eseguire brani di grande impegno (v., ad es., il Gloria RV 589 di Vivaldi, la Missa Brevis K 259 di Mozart, il Te Deum di Charpentier, con l’orchestra dell’Associazione Musicale Massese, i Deutsche Volkslieder op.33 e gli Zigeunerlieder op.103 di Johannes Brahms, la Fantasia corale per Pianoforte ed Orchestra di L.W.Beethoven la Misa Criolla e la Navidad Nuestra del compositore contemporaneo Ariel Ramirez insieme con un gruppo di musicisti specializzati nell’uso di strumenti tipici sudamericani).



I collaboratori della Corale

Dal 1972 ad oggi la Corale "Guglielmi" si è potuta avvalere, durante l’attività di studio e nei concerti, del contributo di numerosi collaboratori, strumentisti e cantanti professionisti.

Ricordiamo in particolare: don Bruno Pedri, Vincenzo Di Nubila, Pietro Baruffetti, Myriam Tazzini, Federico Capacci, Massimiliano Grazzini, Alberto Pedri, Alessandro Osvaldini, Russell Hall, Luciano Bonci, Giorgio Giuseppini, Stefano Baldi, Marina Cattaneo, Maura Aliboni, Fernanda Piccinini, Enrica Bassano, Gloria Storti, Daniela Sciutto, Stefania Fabbiani, Annamaria Salamina, Laura Panizzi.

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